TETTO VENTILATO BIDIREZIONALE

Sistema per la coibentazione e la ventlazione bidirezionale di coperture con tetti a falde, ottenuto con un pannello in polistrene espanso sinterizzato prodotto con materia prima Neopor® della BASF, con euroclasse E di reazione al fuoco, conformi alle norme UNI EN 13163, a marchio CE, accoppiato all’estradosso con un pannello in OSB/3. Gli isolan􀆟 della linea ECO sono conformi ai C.A.M. di cui al D.M. 23 giugno 2022 a marchio PSV MIX-ECO e REMADE IN ITALY, in quanto realizzato mediante l’impiego di materiali da riciclo come dimostrato con Cert. n. 1951/2021 secondo i requisiti specificati nel Reg. “Plastica Seconda Vita” Ed. 1 rev. 3/2018, o di BMB, con certficazione REMADE-27 secondo i requisiti specificati nel Reg. “REMADE IN ITALY” rev. 5 del 2020.

Tetto ventilato (bidirezionale)

“ISOL – BLACK”  E  “ISOL – WHITE”  
I pannelli usati dalla Polilegno Lauria sono costituiti da lastre stampate in polistirene espanso sintetizzato (EPS) a norma UNI EN 13163 
a marcatura CE, Autoestinguente Euroclasse E, con reazione al fuoco, accoppiato con pannello OSB-3 spessore 9 mm; 
Resistenza a compressone al 10% di schiacciamento CS(10) = 100 KPa, garantisce così un elevata ventilazione del manto di copertura 
incrementando notevolmente le prestazioni dello strato isolante. 

DIMENSIONI: 1200 X 600 mm.
Spessore isolamento da 40 a 120 mm. 
Spessore ventilazione 40 mm.
Dotato di battentatura ad incastro su tutti i lati.

ASSORBIMENTO DELL’ACQUA: Inferiore al 3% in volume dopo un anno di immersione.

RESISTENZA ALLA DIFFUSIONE DEL VAPORE: µ = 30-70.

CONSERVA NEL TEMPO le proprie caratteristiche tecniche.

POSA: i pannelli vengono posati direttamente sulla struttura del tetto da sinistra verso destra e dalla gronda verso il colmo 
per rispettare incastri e battentature, sia essa realizzata da travi in legno, da soletta il laterocemento o assito. 
Possono essere incollati o fissati meccanicamente. In gronda è necessario posizionare un listone di fermo che servirà anche per il fissaggio 
del canale e della griglia parapasseri in lamiera forata. Il colmo deve essere realizzato in modo da permettere l’espulsione dell’aria entrata dalla linea 
di gronda. Per ottenere la garanzia totale dell’impermeabilizzazione dei pannelli è possibile stendere sul piano realizzato dai pannelli 
uno strato di guaina bituminosa posata a caldo o a secco.

Proprietà
– Supporto piano e continuo per la posa degli elementi di copertura 
– Ventilazione
– Ottimo termoisolamento
– Buona permeabilità al vapor d’acqua 
– Ottime proprietà meccaniche
– Leggerezza, maneggevolezza, lavorabilità
– Vantaggi
– Miglioramento del comfort abitativo
– Riduzione dell’energia impiegata per la climatizzazione
– Riduzione dei costi per riscaldamento e raffreddamento 
– Riduzione del consumo di risorse per la produzione dei materiali isolanti
– Protezione delle strutture delle costruzioni

Energetico: la quantità di calore che effettivamente attraversa una soletta o una parete oltre a dipendere dalla stratigrafia scelta ovvero 
dalla tipologia e spessore del materiale isolante impiegato è direttamente proporzionale alla differenza di temperatura tra le due facce della parete. 
Supponendo di mantenere costante la temperatura interna di un locale è importantissimo il controllo della temperatura della superficie esterna. 
Nel periodo estivo la ventilazione di una copertura, con l’asportazione di gran parte del calore incidente consente di abbassare notevolmente 
la temperatura dell’aria racchiusa tra tegole e materiale isolante, così da abbassare la temperatura della superficie esterna della parete e quindi di 
ridurre il passaggio di calore generando condizioni di comfort.

Il sistema di isolamento termico a cappotto è un insieme costituito da elementi diversi, ma tra loro compatibili e sinergici:

– Lastre isolanti – Pannello Polilegnolauria in EPS polistirene – polistirolo espanso Autoestinguente (noto anche come polistirolo) 
sinterizzato , a ritardata propagazione di fiamma, dimensioni 1000 x 500 mm, con spessori tra 30 e 120 mm, squadrate a spigolo vivo o battentate, 
con massa volumica di 15 / 20 / 25 o 30 Kg/mc.
– Collante / rasante per l’incollaggio delle lastre isolanti al supporto e per la formazione del primo strato di intonaco (armato) sopra le lastre stesse;

– Rete di armatura, tessuta in fibra di vetro, per il rinforzo del primo strato di intonaco;
– Eventuale primer, quale prima protezione dellíintonaco rinforzato;
– Finitura con rivestimento continuo sottile, di protezione dellíintero sistema agli agenti atmosferici;
– Sagome in lega leggera per i profili verticali e orizzontali;
– Ove necessari, tasselli di fissaggio profondo delle lastre isolanti;

Dopo l’installazione del sistema di isolamento a cappotto sono 
necessarie sigillature di tenuta ai contorni con le altre strutture. L’installazione del sistema di isolamento termico a cappotto è semplice, 
richiede però attenzione alle chiare istruzioni della sequenza di montaggio, con il rispetto di grammature, tempi e metodi. 
Le attrezzature necessarie sono quelle usualmente richieste per l’applicazione degli intonaci tradizionali.

L’isolamento a cappotto consiste nell’applicazione, sull’intera superficie esterna verticale di un edificio, di pannelli isolanti – 
Pannello in EPS “alta densità” – che vengono poi coperti da uno strato protettivo 
e di finitura realizzato con particolari intonaci.

Si tratta di un sistema di isolamento termico relativamente nuovo, i cui vantaggi sono:

– Eliminazione dei ponti termici;
– Protezione delle strutture da sbalzi termici;
– Sfruttamento dellíinerzia termica dellíedificio; 
– Valorizzazione degli immobili; 
– Maggiore durabilità delle facciate;
– Diminuzione dei consumi di combustibile; – Aumento del comfort;
– Limitazione del rischio di condensazione e di formazione di muffe;
– Nessuna riduzione della superficie abitabile interna;

L’isolamento termico a cappotto presenta gli interessanti vantaggi descritti ed è una tecnica diffusa e conosciuta su tutto il territorio; 
richiede però, sia per la scelta dei materiali che soprattutto per la posa in opera personale esperto e qualificato. Esistono diversi sistemi 
in commercio che forniscono l’insieme di tutti i componenti necessari alla posa in opera.
E’ importante ricordare che tutti i materiali utilizzati per un isolamento a cappotto devono essere reciprocamente compatibili. 
La continuità dell’isolamento termico comporta l’eliminazione totale dei ponti termici ossia di quei punti della struttura in cui si hanno 
vie preferenziali per la dispersione del calore in corrispondenza di discontinuità di materiali (zone di unione tra le strutture in 
C.A. ed i tamponamenti in laterizio con isolante termico in intercapedine) o di particolari configurazioni geometriche (per esempio gli spigoli). 
Con la tecnica dell’isolamento termico a cappotto si ottiene:

Maggiore risparmio energetico;
Maggiore comfort termico sia in estate che in inverno; 
Eliminazione delle muffe sulle superfici interne degli alloggi causate dalla condensa in corrispondenza dei ponti termici; 
Aumento della capacità dell’edificio di trattenere il calore durante i periodi di spegnimento dell’impianto di riscaldamento; 

In particolare, nel caso di interventi su edifici esistenti, l’isolamento termico a cappotto permette di: eseguire il lavoro con presenza di persone 
all’interno dell’edificio; rallentare il processo di degrado degli edifici grazie ad un sistema di protezione totale attorno all’edificio; 
risolvere il problema di fessurazioni ed infiltrazioni d’acqua meteorica; realizzare contemporaneamente sia l’isolamento termico dell’edificio 
sia la finitura esterna con conseguenti risparmi ed un aumento del valore commerciale dell’ immobile.